Signor Presidente, signora e signori consiglieri di stato, care e cari colleghi
Vedo che nemmeno per la trattanda che parla della presenza del CdS alle sedute del Gc riusciamo ad averli qua tutti.. .beh, ma 3 è meglio di nulla!”
Siamo qua a discutere oggi di un’iniziativa che sembra sia stata fatta più per avere risonanza mediatica che non per migliorare i lavori del Parlamento. In effetti la modifica costituzionale proposta nell’iniziativa DE FACTO non modificherebbe praticamente nulla. L’attuale articolo 72 afferma GIÀ che il CdS, al completo o mediante una sua rappresentanza, deve assistere alle sedute del GC. E la modifica proposta, con la possibilità di prevedere delle eccezioni, di fatto, appunto farebbe sì che la situazione rimanesse la stessa di ora.
L’articolo 72, dicevamo, afferma che il CdS deve partecipare alle sedute del GC. Ed è pur vero che a volte, come granconsigliere e come molti altri miei colleghi trovo sconfortante e poco rispettoso vedere i cinque posti dei Consiglieri massicciamente sottoccupati.
Certo, non sono questi i problemi importanti che attanagliano il Cantone, però non sono nemmeno questioni da sottovalutare. Per cui se un merito dobbiamo riconoscere all’iniziativa parlamentare di Chiesa e cofirmatari è quella di ribadire al CdS che la sua presenza è e deve essere presa seriamente e che il GC chiede formalmente una maggior partecipazione.
Per inciso non so quanti di voi si sono accorti che da quando il consigliere Bertoli è presidente del Consiglio di Stato partecipa sistematicamente a tutte le sedute anche quelle in cui non ci sono trattande del DECS. È un buon esempio che spero sia seguito da chi verrà dopo di lui alla testa dell’esecutivo.
Signora Consigliera, Signori Consiglieri di Stato, il gruppo PS reputa che la modifica dell’art. 72 non sia necessaria, ma auspica che l’articolo venga applicato con maggiore rigore. D’accordo che ci possono essere delle eccezioni, ma tenete presente che queste devono essere, appunto, eccezioni e non, come troppo spesso ora, la regola.
Certo, voi avete la possibilità di seguire le sedute dal vostro ufficio e di scendere in aula quando la vostra presenza è necessaria. Ma, ripeto e ribadisco, la vostra presenta fisica è importante e segno di rispetto nei confronti di questo Gran Consiglio. Non vorremmo che la vostra assenza venisse interpretata come uno snobbare il potere legislativo cantonale. È questo il rischio che correte non facendovi trovare qua davanti a noi. Mi sembra, e sembra al PS, che questo rischio non valga l’ipotetico vantaggio di dedicare alcune ore in più ad appuntamenti e incombenze da sbrigare.
Fatti questi doverosi appunti alla situazione, il PS invita a votare il rapporto di maggioranza della Commissione speciale Costituzione che chiede di respingere l’iniziativa.
Grazie dell’attenzione
Fabio Canevascini
L’iniziativa parlamentare e i rapporti di maggioranza e minoranza sono consultabili su:
http://www.ti.ch/CAN/SegGC/comunicazioni/GC/inizelaborate/IE426.htm