Mi si rimprovera di confondere le idee alle persone perché ho affermato che un eventuale raddoppio del Gottardo metterebbe in pericolo anche il collegamento autostradale A2-A13 del Locarnese. Le due cose non sono collegate, mi si dice: uno passa come un risanamento (il Gottardo), l’altro come investimento infrastrutturale (la strada Bellinzona-Locarno). Il primo sarebbe finanziato con un fondo federale dal nome FSTS (Finanziamento Speciale Traffico Stradale), mentre il secondo verrebbe pagato con il FI (Fondo infrastrutturale). Verissimo!
Però… c’è un però, naturalmente. Nel messaggio del Consiglio federale al Parlamento del 13 settembre 2013, pagina 15 e seguenti si legge: “Nel 2008 il legislatore ha istituito il FI allo scopo, da una parte, di consentire la concessione di contributi a progetti infrastrutturali negli agglomerati e, dall’altra, di assicurare che oltre agli indispensabili progetti di manutenzione e sistemazione si possano realizzare anche progetti volti a eliminare i problemi di capacità. Nel FI, i progetti di ampliamento (delle capacità) sono esclusi – perlomeno fino a un certo punto – da questa concorrenza di fondi. Dato che anche i mezzi finanziari per i versamenti nel FI sono addebitati al FSTS, questa concorrenza non viene però del tutto eliminata. Da un lato, il saldo del FSTS è in diminuzione a causa di entrate da stagnanti a leggermente in calo, dall’altro, la legge sul fondo infrastrutturale del 6 ottobre stabilisce nell’articolo 2 capoverso 3 che i versamenti al FI debbano essere definiti in modo che siano disponibili mezzi sufficienti anche per i restanti compiti del FSTS.”
Tutto questo lungo paragrafo scritto in politichese, afferma che la totalità dei soldi che sono riversati nel fondo FSTS e nel fondo FI è unica. I soldi sono quelli: o si usano di qua o si usano di là. E, afferma il Consiglio federale (ho sottolineato i passaggi), i due fondi sono in concorrenza l’uno con l’altro. Se si versano tre miliardi nel fondo FSTS per il raddoppio, ci saranno tre miliardi in meno per il fondo FI. Quindi, in parole povere, se la Confederazione stanzia i soldi per il raddoppio, il progetto del Locarnese non verrà realizzato. È tanto semplice. Non prendetemi in parola, andate a leggervi tutto il messaggio del CF, lo potete scaricare a questo indirizzo e ci troverete tante altre notizie interessanti che confermano la tesi che ho esposto. Con buona pace di chi scambia il burro con la ferrovia!
http://www.news.admin.ch/NSBSubscriber/message/attachments/32042.pdf
Vi invito pertanto a firmare il referendum contro il raddoppio del Gottardo. Ci trovate in tutte le piazze del Cantone al sabato. Oppure potete scaricare i formulari per firmare sul sito www.noalraddoppio.ch
Fabio Canevascini, deputato del PS al Gran Consiglio