Emendamento,
Intervento Canevascini al congresso del 13.06.2015 / Rivera Pci
Breve intervento sul mio emendamento sul completamento del ps ticino alla piattaforma elettorale del PSS
Care compagne
Cari compagni
Ringrazio la direzione di aver accettato tutti i miei emendamenti.
E’ bene che il partito socialista si impegni ancora di più per la difesa del servizio pubblico nel senso più ampio.
Negli emendamenti chiedo di introdurre, oltre alla sanità e socialità, anche gli importanti settori della radiotelevisione e dell’energia. Sono consocio, e so che anche voi lo siete, che ci sono tanti ambiti nei quali bisogna opporsi alla privatizzazione come ad esempio la scuola, la polizia, le carceri, BancaStato, SUVA e tante altre.
La tendenza in Svizzera, come del resto anche nell’Europa, è quella di smantellare i servizi pubblici e di privatizzare quelli redditizi. Fortunatamente nel nostro paese abbiamo la possibilità di opporci alla privatizzazione mediante referendum abrogativi contrariamente al resto dell’Europa che oggi si trova alla mercé di decisioni dettate da interessi economici e finanziari dei privati.
Purtroppo oggi abbiamo diversi esempi, come la Privatizzazione della Posta, che a detta dei favorevoli del sistema concorrenziale, avrebbero dovuto diventare più economiche grazie al libero mercato. Oggi è dimostrato che non è stato cosi, le prestazioni diminuiscono, i prezzi aumentano mentre si risparmia sul personale migliorando cosi sempre più l’utile della Dirigenza.
Anche la radiotelevisione pubblica è sempre sotto attacco per essere privatizzata. Ricordo in particolare che anche il deputato PPD Maurizio Agustoni nel 2012 diceva che la radiotelevisone andava tutta privatizzata. Già dagli inizi degli anni 2000 la televisione pubblica è stata costretta a finanziarsi sul mercato, seppure in misura limitata. Quindi già oggi la televisione non è più libera di definire i suoi programmi in funzione unicamente di criteri di interesse pubblico. Nei momenti di maggiore ascolto deve andare in onda la pubblicità (né educativa né utile al telespettatore).
Nel 2002 la legge federale che prevedeva la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica è stata bocciata dalla popolazione. Questo spinse il CdS ticinese a ritirare il progetto di legge del 2001 che proponeva la privatizzazione di tutto il settore dell’energia elettrica. La pressione rimane però alta e i tentativi di trasformare le aziende di distribuzione cantonali e comunali in società anonime sono continue anche in questi anni.
Ringrazio pertanto alla Direzione di avere accettato i miei emendamenti e propongo a Voi di accettare il testo proposto.
Grazie
Fabio Canevascini
Allegati:
>test emendato Emendamento
>completamento del PS Ticino alla piattaforma elettorale
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